Per tre anni di pannolini usa e getta se ne vanno 1.300 euro a bambino. Come minimo, perché con quelli di marca si arriva anche a 2mila. I calcoli li ha fatti la Unicoop, stimando una media di 5 pannolini usa e getta al giorno per circa 3 anni, al prezzo medio di 0,23 euro ciascuno.
Ma si possono risparmiare mille euro semplicemente passando ai pannolini riutilizzabili di nuova generazione, composti di cotone (spesso biologico) e fibre tecniche anti-rossori.
Niente a che vedere con i vecchi ciripà, i pannolini di tessuto che usavano le nonne: questi sono costituiti da una mutandina interna in tessuto drenante e da una parte esterna impermeabile e traspirante. Ad assorbire la pipì è un inserto in cellulosa biodegradabile che si getta nel water o nella frazione umida della raccolta differenziata.
Bastano 300 euro per comprarne 20 di questi pannolini insieme a due paia di mutandine: il necessario per allevare un neonato. Anche calcolando il consumo di acqua e di energia elettrica per il lavaggio, il risparmio è assicurato. E se poi arriva un altro figlio, si possono sempre riutilizzare.
Abbandonare i pannolini monouso è una mossa vantaggiosa non solo per il portafoglio dei genitori ma anche per l'ambiente, visto che che per ogni bambino si eviterebbe di far finire nell'immondizia mille chilogrammi di pannolini usa e getta. Una montagna di plastica che impiega circa 500 anni per essere completamente smaltita. (M.S.)